DI DDÉ PÈLL’E DE
BÈCCO
(Dire
di pelle e di becco), cioè dire tutto il male possibile di una persona. È un
modo di dire tipicamente toscano di cui non è chiara l’origine. La pelle e il
becco sembrano alludere ad un animale da cortile per cui si potrebbe supporre
che, per essere cucinato, deve essere prima spennato, mettendone a nudo la
pelle, così come si mette a nudo una persona quando si evidenziano tutti i
suoi difetti e le sue magagne. Di =
infinito breve di dìr. [D]de = tipica preposizione aretina per
di. Quando l’infinito è breve la r
della desinenza si assimila alla consonante che immediatamente segue rd > dd. Pron. di ddé pèllé é dé békkó.
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