domenica 2 ottobre 2016

vire 'n brodo de giuggele

VÌRE ’N BRÓDO DE GIÙGGELE


(Essere contenti al massimo). È un modo di dire molto antico che nella forma originaria era vìre ’n bródo de sùccele. Succiole è il termine toscano con cui vengono chiamate la castagne lessate. Il passaggio da sùccele a giùggele sembra sia avvenuto nel XVIII° secolo ed è forse dovuto al fatto che le parole hanno suoni simili e che le drupe del giuggiolo sono molto dolci poiché sono ricche di zucchero. Vìre = andare. Nell’aretino del passato esistevano vìre, gìre, ìre. Delle tre forme solo ìre è attualmente in uso. De = tipica preposizione aretina per di. Giùggele = in aretino il dittongo italiano e toscano io postonico, soprattutto se preceduto da consonante doppia, passa a e chiusa. Es: nocciolo > nòccelo. Pron. viré ’n bródó dé giuggélé.

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