L’ÒRTO VÓL’
L’ÓMO MÒRTO
(L’orto
vuole l’uomo morto), cioè l’orto esige lavoro a tempo pieno. Non basta
infatti mettere a dimora le varie piantine, occorre annaffiarle, concimarle,
zapparle per dare aria al terreno e togliere le erbe infestanti, mettere i
tutori, dare il ramato. Oggi è tornato di moda fare
l’orto, soprattutto da parte dei pensionati che così uniscono l’utile al
dilettevole, ma una volta era una necessità. Era una sorta di dispensa a cielo
aperto dove la massaia si recava giornalmente per cogliere i prodotti utili
alla preparazione del cibo per tutta la famiglia. Vol’ = vuole, apocope di vóle
(per approfondimenti puoi consultare I
verbi nell’uso aretino dello stesso autore). Ómo = uomo. Per le parole derivanti dal latino l’aretino è più
conservativo dell’italiano: mantiene infatti la o tonica originaria che assume
suono chiuso: latino homo > italiano uomo > aretino ómo.
Pron. l’òrtó vól’ l’ómó mòrtó.
Nessun commento:
Posta un commento