mercoledì 5 ottobre 2016

l'orto vol l'omo morto

L’ÒRTO VÓL’ L’ÓMO MÒRTO

(L’orto vuole l’uomo morto), cioè l’orto esige lavoro a tempo pieno. Non basta infatti mettere a dimora le varie piantine, occorre annaffiarle, concimarle, zapparle per dare aria al terreno e togliere le erbe infestanti, mettere i tutori, dare il ramato. Oggi è tornato di moda fare l’orto, soprattutto da parte dei pensionati che così uniscono l’utile al dilettevole, ma una volta era una necessità. Era una sorta di dispensa a cielo aperto dove la massaia si recava giornalmente per cogliere i prodotti utili alla preparazione del cibo per tutta la famiglia. Vol’ = vuole, apocope di vóle (per approfondimenti puoi consultare I verbi nell’uso aretino dello stesso autore). Ómo = uomo. Per le parole derivanti dal latino l’aretino è più conservativo dell’italiano: mantiene infatti la o tonica originaria che assume suono chiuso: latino  homo > italiano  uomo > aretino  ómo. Pron. l’òrtó  vól’ l’ómó mòrtó.

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