MA CE VÈ A CACÁR’AL PRÁTO E LA
CÁRT’A GIÓVI
(Ma vai a
defecare al Prato e la carta per pulirti vai a prenderla a Giovi). Si dice con
tono di risentimento e di rimprovero a chi ci infastidisce. Il Prato è
naturalmente quello della Fortezza Medicea di Arezzo. Giovi è una frazione poco
distante dalla città. Ce = ci. Analogamente
alle particelle prononinali anche gli avverbi di luogo vi e ci in aretino sono
sempre pronunciati ve e ce. Vè è la seconda persona singolare
del presente indicativo del verbo ìre
= vai (per approfondimenti puoi consultare I
verbi nell’uso aretino dello
stesso autore). Cacàr = è l’infinito
apocopato del verbo cacàre che è sempre preferito nell’uso
all’italiano defecare. La ó di
Giovi ha suono chiuso. Pron. ma ȼé vè a
kakar’al Prató é la kart’a Jóvi.
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