martedì 4 ottobre 2016

o un lo vedi com' è ardotto

O UN LO VÉDI COM’È ARDÓTTO, PARÍNO, RÈGGE L’ÁNNEMA CO’ DÈNTI

(Non vedi come è ridotto, poveretto, regge l’anima con i denti). È una frase con cui si commisera chi, pur trovandosi in una situazione di pessime condizioni fisiche, per incidente, per malattia o altri motivi, cerca con tutte le sue forze di rimanere attaccato alla vita. Un = tipica negazione aretina per non. Ardótto = ridotto. In aretino il prefisso iterativo è ar invece di ri. È tipico delle forme verbali ed è presente anche in ardótto in quanto participio, anche se in questo caso assume funzione aggettivale. Parìno = poverino, poveretto. È il diminutivo di povero che nella forma originaria era povarìno, poi per sincope di ov è diventato parìno.  Ánnema = anima. La doppia n si spiega con il fenomeno della geminazione. La e si deve al fatto che in molti casi la i postonica italiana passa in aretino ad e, soprattutto se preceduta da consonante  geminata. Es. manico > mànneco. Pron. ó  un  ló védi kóm’è ardóttó, parinó, règgé l’annéma kó’ dènti, mannékó.

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