PIÉGGNE CCÓME
’NA VÌTA TAGLIÀTA
(Piangere come
una vite tagliata), cioè piangere a dirotto. È un modo di dire in aretino
stretto oggi sostituito da piànge ccóme
’na vìte tagliàta. Piéggne = infinito breve di piéggner. Il verbo è stato oggi sostituito dall’italiano piangere o
da frignàre. [C]cóme = quando l’infinito è breve la r della desinenza si assimila alla consonante che immediatamente
segue rc > cc. Vìta = vite. L’aretino, soprattutto
quello stretto, non ammette incertezza di genere perciò sostituisce la
desinenza ambigua con una più adatta a far riconoscere il genere: mano > màna, felce > félcia. Tagliàta = il
paragone con la vite è fatto perché, quando le si potano i rami, emette un
umore biancastro che serve per proteggerla dai parassiti e far rimarginare
meglio la ferita. Pron. piéggné kkómé ’na vita tagliata.
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