mercoledì 5 ottobre 2016

gna lavorà ffitt' e 'n giova

GNA LAVORÀ FFÍTT’E ’N GIÓVA


(Bisogna lavorare molto e non giova). Era una frase ricorrente nella bocca dei nostri nonni poiché la povertà era dilagante, soprattutto nel mondo contadino dove il lavoro era tanto e il risultato spesso modesto. Gna = forma aferetica di bisogna, molto usata nell’aretino del passato. Lavorà = infinito breve di lavoràr. [F]fitt’ = apocope di fìtto = molto. Quando l’infinito è breve la r della desinenza si assimila alla consonante che immediatamente segue rf > ff. ’N = aferesi di un per non. Pron. gna lavórà ffitt’é ’n gióva.

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