PARLÈR’ A ÙRIA
(Parlare
a vanvera). È un modo di dire in aretino stretto, oggi poco usato. Si dice di
chi apre la bocca e lascia uscire il fiato. Parler’
= infinito apocopato di parlère. La desinenza ère era tipica dell’aretino del
passato quando la a tonica italiana passava sempre ad e aperta. Es: pane > pène. Úria = voce anche fiorentina
probabilmente dal marchigiano auria = augurio con la a che si stacca dalla parola formandone due. Pron. parlèr’ a uria.
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