domenica 2 ottobre 2016

un ze pol mica fasselo sempre mette nnel culo

UN ZE PÓL’ MÌCA FÀSSELO SÈMPRE MÈTTE NNEL CÙLO!

(Non si può mica farsi sempre sodomizzare)! È un modo di dire molto colorito usato in senso metaforico. Ha vari significati come non si puo’ sempre soprassedere, non si può sempre sopportare, non si può sempre far finta di niente, non si può sempre lasciar correre, non si può sempre passare da fessi e così via. Un = tipica negazione aretina per non. Ze = la z si spiega con il fatto che i gruppi ls, ns, rs in aretino si pronunciano sempre lz, nz, rz. Es: insieme = inziéme. Pol’ = apocope di póle = può. È la tipica forma aretina della terza persona singolare del presente indicativo del verbo potere (per approfondimenti puoi consultare I verbi nell’uso aretino dello stesso autore). Mìca = rafforzativo della negazione. Fàsselo = farselo, con assimilazione rs > ss. Métte = infinito breve di métter. [N]nel = quando l’infinito è breve la r della desinenza si assimila alla consonante che immediatamente segue rn > nn. Cùlo = nell’uso è sempre preferito a sedere. Pron. un zé pól’ mika fasséló sèmpré métté nnél kuló!


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