UN ZE PÓL’ MÌCA
FÀSSELO SÈMPRE MÈTTE NNEL CÙLO!
(Non
si può mica farsi sempre sodomizzare)! È un modo di dire molto colorito usato
in senso metaforico. Ha vari significati come non si puo’ sempre soprassedere,
non si può sempre sopportare, non si può sempre far finta di niente, non si può
sempre lasciar correre, non si può sempre passare da fessi e così via. Un = tipica negazione aretina per non. Ze = la z si spiega con il fatto che i gruppi ls, ns, rs in aretino si
pronunciano sempre lz, nz, rz. Es:
insieme = inziéme. Pol’ = apocope di póle = può. È la tipica forma aretina della terza persona
singolare del presente indicativo del verbo potere (per approfondimenti puoi
consultare I verbi nell’uso aretino
dello stesso autore). Mìca =
rafforzativo della negazione. Fàsselo
= farselo, con assimilazione rs > ss.
Métte = infinito breve di métter. [N]nel = quando l’infinito è breve la r della desinenza si assimila alla consonante che immediatamente
segue rn > nn. Cùlo = nell’uso è sempre preferito a
sedere. Pron. un zé pól’ mika fasséló sèmpré métté nnél kuló!
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