ÈSSERE ’NGHIÉTRO
QUÀNTE LE MARTINÌCCHE DA BARÒCCIO
(Essere
arretrati come i freni di un carro agricolo). È un modo di dire in aretino
stretto usato sempre in senso metaforico, rivolto a chi non è al passo con i
tempi, ha un modo di vivere arretrato. ’Nghiétro
= indietro, forma aferetica di inghiétro.
Il gruppo ghie invece di die si deve
al fatto che in aretino la d di
dietro ha un suono tra d e g con prevalenza di g e pronuncia occlusiva postpalatale sorda. Martinìcche = freno a ceppi per carri agricoli azionato da una
leva o da una manovella. La parola martinìcca
ha un’origine particolare: sembra infatti che derivi dal latino medioevale
Martinetus, presunto nome dell’inventore del congegno. Baròccio = variante aretina del toscano barroccio-biroccio. Si dice
anche èssere ’nghiétro quànte le vìe da
pòggio. Le vie di collina o di montagna del passato erano sempre sterrate,
con buche e curve molto strette e quindi di difficile percorrenza anche per i
carri che procedevano lentamente. Pron. èsséré ’n ĝétró kómé lé martinikké da
baròcció, kuanté lé vié da pòggió. [Nella scrittura con simboli la i non viene trascritta in quanto già
compresa nel suono ĝ].
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