FÁ LLE CÓS’A
SPÌCCEL’ E BOCÓNI
(Fare le cose a
spiccioli e bocconi), cioè un po’ per volta, quando se ne ha il tempo o
l’opportunità. Fà = infinito breve di
fàr.
[L]le = quando l’infinito è breve la r della desinenza si assimila alla
consonante che immediatamente segue rl > ll.
Spìcceli = spiccioli. Il gruppo cce invece di ccio si spiega con il
fatto che in aretino il dittongo italiano postonico io passa a e chiusa quando è preceduto da
consonante geminata. Es: nocciolo > nòccelo,
picciolo > pìccelo. Bocóni = la mancanza di una c si spiega con il fenomeno della
degeminazione. Pron. fa llé kós’a spiccél’ é bókóni.
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