TASTÀSS’EL CÙL’E
DÌNNE ÙNA
(Parlare
troppo frequentemente e spesso a sproposito). È un modo di dire probabilmente
di origine contadina che si usa sempre in senso metaforico. Forse trova
spiegazione nel fatto che le contadine di un tempo tastavano spesso il sedere
delle galline per sentire se avevano l’uovo. Tastàsse = tastarsi. In aretino la desinenza dell’infinito dei
verbi riflessivi e àsse invece di
arsi. Il se al posto del si si spiega
con il fatto che in aretino le particelle pronominali sono mé, té, cé, sé, vé. El =
tipico articolo aretino per il. Cùl’
= è sempre preferito a sedere. Dìnne
= infinito breve per dirne. Quando l’infinito è breve la r della desinenza si assimila alla consonante che immediatamente
segue rn > nn. Pron. tastass’él
kul’é dinné una.
Nessun commento:
Posta un commento