domenica 2 ottobre 2016

vedo uno cacare, con un sasso lo facci' arizzare

VÉDO ÙNO CACÀRE, CON UN SÀSSO LO FÀCCI’ARIZZÀRE

(Vedo uno defecare, con una sassata lo faccio alzare). È un modo di dire molto strano, in uso nel secondo dopoguerra,  ma ha una sua spiegazione logica. Negli anni cinquanta, sessanta, la maggior parte delle case coloniche non aveva ancora il gabinetto e per i bisogni si doveva andare nel campo. Soprattutto i ragazzi, quando vedevano una persona accovacciata per defecare, si divertivano a lanciarle dei sassi e naturalmente chi era disturbato nell’espletamento di questa funzione, si alzava per vedere chi era il molestatore, allora i ragazzini dicevano la frase in questione. Cacàre = in aretino è sempre preferito a defecare. Sàsso = sassata. Arizzàre =  la a iniziale si spiega con il fatto che in alcuni verbi viene premessa una a prostetica. Es: reggere > areggere, cominciare > aguminciare. Pron. védó unó kakaré, kón un sassó ló facci’arizzaré.


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