domenica 2 ottobre 2016

vir' a letto co' le galine

VÍR’A LÈTTO CO’ LE GALÍNE
(Andare a letto con le galline). Gli animali entrano spesso nei proverbi e nei modi di dire popolari. Ciò è dovuto al fatto che nel passato la maggior parte della popolazione era dedita all’agricoltura e viveva a continuo contatto con gli animali. In particolare gli animali da cortile erano una fonte di sostentamento insostituibile. Va anche ricordato che la vita del contadino era ed è ancora oggi scandita dal sorgere e dal tramontare del sole e che anche le galline seguono lo stesso ritmo per cui l’accostamento della loro vita a quella dell’uomo è del tutto legittimo. Vìr’ = forma apocopata del verbo vìre = andare. Nell’aretino del secondo dopoguerra il verbo andare era presente in tre forme: ìre, gìre, vìre. Oggi sopravvive solo la forma ìre. Co’ le = con le e poi per assimilazione colle, ma in aretino le preposizioni articolate sono sempre pronunciate staccate e degeminate. Es: dello > de lo. Galìne = galline. La l mancante rispetto alla forma italiana si spiega con il fenomeno della degeminazione. Pron. vir’a lèttó kó lé galiné.

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