ALÒ, ALÒE,
ANDÉMO VIA CHE QUI UN ZE BÚSCA GNÈNTE
(Su, su andiamo
via che qui non guadagnamo niente). La frase si usa in tutte le circostanze in
cui è più vantaggioso andar via che restare. Alò = è qui usato come semplice esortazione. È la parola più diffusa e più usata nel dialetto aretino. Quando è ripetuta, spesso la seconda
volta ha la e paragogica alò > alòe. Andémo = andiamo, è un congiuntivo esortativo. Il verbo andare ha
in aretino una sua particolare coniugazione (per approfondimenti puoi
consultare il libro I verbi nell’uso
aretino dello stesso autore). Un ze
= non si. Un è la tipica negazione aretina per non. Ze = si. La z di ze
invece di se = si spiega con il fatto
che in aretino i gruppi ls, ns, rs, sono sempre pronunciati lz, nz, rz . Bùsca = guadagna. In aretino
il verbo buscàre ha due significati o
prender botte o guadagnare. Gnènte =
niente. La n di niente in aretino ha
suono laterale prepalatale, quindi si pronuncia come il suono italiano gn. Pron. alò, alòé, andémó via ké kui
un zé buska gnènté [ńènté].
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