sabato 8 ottobre 2016

conciasse com' un zallazzero

CONCIÀSSE CÓM’UN ZALLÀZZERO

(Conciarsi come un S. Lazzaro). Si usa in senso figurato con vari significati: essere vestito da straccione, molto sporco, ridotto proprio male. Il modo di dire deriva da S. Lazzaro, mendicante lebbroso protagonista della parabola di Gesù ‟Lazzaro e il ricco epulone.” Conciàsse = conciarsi. Quando l’infinito è riflessivo si ha l’assimilazione rs > ss. Il se si deve al fatto che in aretino le particelle pronominali sono  mé, té, cé, sé, vé. Zallàzzero = S. Lazzaro. La z si deve al fatto che in aretino i gruppi italiani ls, ns, rs, sono sempre pronunciati lz, nz, rz. La doppia l si deve all’assimilazione, per una pronuncia più agevole, nl > ll. Pron. kónciassé kóm’un Zallazzéró.


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