FÁ CCÓME LA VÈCCHIA
MALARDÓTTA CHE QUÁND’È ’L BÚIO PÍGLIA LA RÒCCA
(Fare come la
vecchia mal ridotta che quando è il buio prende la rocca). È una forma di
rimprovero che si rivolge a chi fa le cose all’ultimo momento, in fretta e in
genere male. Fà = infinito breve di fàr. [C]cóme = quando
l’infinito è breve la r della desinenza si assimila alla consonante che
immediatamente segue rc > cc. Vècchia
= il gruppo cchia ha pronuncia
occlusiva postpalatale sorda. Malardótta
= concrezione di male e ardotta. Ardotta
è il participio del verbo ardùrre
(ridurre) usato in funzione aggettivale. Il gruppo ar iniziale si spiega con il fatto che in aretino il prefisso
iterativo è ar invece di ri. Quànd’ =
forma apocopata di quànde =
quando. Pìglia = l’aretino preferisce
l’uso di pigliàre invece di prendere.
Ròcca = arcolaio. Pron. fa kkómé la
vèčča malardótta ké kuand’è ’l buió piglia la ròkka. [Nella scrittura con
simboli la i non viene trascritta in
quanto già compresa nel suono č].
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