S’È ARVÒLTA LA MÚL’AL
MÈDDECO
(Si è rivoltata
la mula al medico), cioè si sono invertite le parti, poiché di solito l’uomo
comanda e l’animale obbedisce. È un modo di dire che si
usa in senso metaforico. I medici di condotta di un tempo, per visitare ed
assitere i loro pazienti, viaggiavano con il carrozzino, e dove non c’erano
strade o il percorso era particolarmente accidentato, a dorso di mulo. Il
modo di dire enuncia quindi la modifica di uno stato di fatto, di una
situazione da sempre esistente e ormai codificata in cui i ruoli
convenzionali vengono sovvertiti ed invertiti. Arvòlta = rivoltata. In aretino il prefisso iterativo è ar. Es: rifare > arfàre. Mèddeco = medico.
La doppia d si deve al fenoneno delle
geminazione con conseguente passaggio
della i postonica italiana ad e
chiusa soprattutto quando è preceduta da consonante geminata. Es: manico > mànneco. Pron. s’è arvòlta la mul’al
mèddékó, mannékó.
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