SÓN’ DU’ ÀNNEME
MÉN’UN NÒCCELO
(Sono due anime
meno un nocciolo). Si dice di due o più persone che hanno tra loro molte
affinità, o degli innamorati. Com’è strutturato attualmente il modo di dire
non è che abbia un grande sinificato, forse, com’è successo in altre
occasioni, si è modificato nel corso del tempo pur mantenendo il senso
originale che doveva essere són du’
ànneme drént’a ’n nòccelo, cioè sono due anime racchiuse nello stesso
nocciolo, nello stesso involucro. Són = forma apocopata di sono. Du’ = forma apocopata di dùa = due. Ánneme = anime. La doppia n
è dovuta al fenomeno della geminazione. La e si spiega con il fatto che in molte parole la i postonica italiana
passa in aretino ad e chiusa. Drénto =
metatesi di dentro. Nòccelo =
nocciolo. In aretino il dittongo postonico italiano io passa spesso ad e chiusa, es: picciolo > pìccelo. Pron. són du’ annéme mén’un
nòccéló.
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