TE MÈTTO ’N TÀSCA
QUÀNDE VÒLGO
(Ti
metto in tasca quando voglio). È un modo di dire in aretino stretto. È detto di
solito in un litigio da uno dei contendenti come micaccia per l’avversario,
intendendo dire che avrà facilmente la meglio su di lui. Te = le particelle pronominali in aretino sono mé, té, cé, sé, vé. ’N =
aferesi di in. Quànde = tipica forma
aretina per quando. Vòlgo = voglio.
Rispetto alla forma italiana la parola ha subito una metatesi: gl > lg con sincope di i (per approfondimenti puoi consultare I verbi nell’uso aretino dello stesso autore). Pron. té méttó ’n
taska kuandé vòlgó.
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