lunedì 3 ottobre 2016

te pigli 'l bruttomele

TE PÌGLI ’L BRUTTOMÈLE

(Che ti prenda un malaccio)! È un modo di dire molto spontaneo, espresso in aretino stretto, molto usato fino a qualche decennio fa, poi sostituito dall’analogo te pìgli ’n càncro, rivolto a chi ci infastidisce o ci fa un dispetto, un torto, ci arreca un danno. Te =  in aretino le particelle pronominali sono mé, té, cé, sé, vé. Pìgli = il verbo pigliàre è preferito a prendere. Bruttomèle = bruttomale.  La è si spiega con il fatto che all’incirca fino agli anni settanta la a tonica italiana passava in aretino ad e aperta: pàne > pène. Pron. té pigli ’l bruttómèlé.


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